Custonaci

Custonaci è un piccolo paese della provincia di Trapani, al centro dell’Agro Ericino.

Da Trapani il paese si raggiunge percorrendo il litorale trapanese, dopo aver attraversato la contrada Pizzolungo e la tonnara di Bonagia. Da Palermo si segue l’autostrada A29 in direzione Mazara del Vallo e si esce al casello di Castellammare del Golfo, proseguendo poi sulla statale 187.

Custonaci ospita un importante santuario mariano, dove si venera una tavola cinquecentesca con la Madonna col Bambino al seno che la tradizione vuole fortunosamente portata a riva dopo una tempesta e che è meta della devozione di tutto l’Agro Ericino.

Nel paese esiste anche un pregevole artigianato del marmo. Custonaci è il secondo polo marmifero in Europa, dopo Massa Carrara.

Dalle sue cave (in quelle principali sono consentite le visite) si estraggono il “libeccio antico” e il “periato di Sicilia”, esportati in tutto il mondo.
La visita al Museo Vivente può fornire l’occasione per una piacevole scoperta dei dintorni.

Da Custonaci si può raggiungere San Vito Lo Capo, porta della stupenda riserva naturale dello Zingaro e ridente località balneare, con un bellissimo arenile, un caratteristico faro e un’antica fortezza saracena trasformata in santuario dedicato a San Vito.

In continuità alla Riserva dello Zingaro, con le grotte preistoriche e le stupende calette di sassi, incastonata tra 2 suggestivi faraglioni si erge la bellissima Tonnara di Scopello.

Accanto alla grotta si erge il maestoso Monte Cofano, ora riserva naturale, che si può scalare seguendo sentieri tracciati sulla roccia e che racchiude una preziosa flora costituita anche da specie endemiche.

Di fronte a Custonaci c’è Erice, famosa in tutto il mondo per la sua storia, la sua bellezza, l’artigianato (tappeti e ceramica) e il centro di cultura scientifica ” Ettore Maiorana”.

Sotto Erice, sull’altro versante, è adagiata la città di Trapani, famosa per il suo museo regionale “Pepoli”, dove viene conservata una bellissima collezione di opere in corallo e per le saline. Sempre nei dintorni troviamo Sagesta, inserita tra dolci colline che racchiudono i suoi preziosi gioielli: il tempio dorico-siculo del V secolo a.C. e il teatro greco del II sec. A.C., che rievocano atmosfere d’altri tempi. Quindi, a 40 Km., Marsala, famosa nel mondo per il vino.